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FRATTURA
STUPEFACENTE
Abbiamo assistito, nel mese di marzo,
all’attacco di
Frattura e alla difesa di Iorio. Hanno attaccato e difeso
l’informazione.
Frattura ha persino fatto la battuta sull’acqua
cioè al fatto che abbiamo avuto
modo di scoprire, grazie all’informazione, che
l’acqua è calda se la scaldi ed
è fredda se non ti arriva il gas e non tieni le ceppe per
appicciare la stufa.
Ruzzone non capisce perché
spesso si lava con la Peroni. Lo
fa perché l’acquedotto perde e il Sindaco ha detto
che non tiene i soldi per
riparare i tubi ma tiene i soldi per pagare il doppio
dell’acqua che consuma il
paese perché metà se la gliotte la conduttura.
Iorio ha detto che Frattura non si deve
permettere di
attaccare i giornalisti. E Frattura ha risposto che Iorio non si deve
permettere di attaccarlo perché pure lui quando era
presidente si incazzava con
i giornalisti. Poi, il presidente di mo ha spiegato al presidente di
allora che
non ce l’ha con tutti i giornalisti ma solo con uno che lo ha
definito
“stupefacente”. E Ruzzone non capisce
perché si arrabbia così tanto. Stupefacente
non significa niente. Nel
senso che uno
può stupefare in negativo ma può anche stupefare
in positivo.
Per esempio, quando Ruzzone torna alla
casa dalla Cantina,
si può stupefare in positivo se la moglie gli fa trovare due
taccozze con i
fagioli e le cotiche. E si può stupefare in negativo se
trova la moglie che fa
zinghete e zanghete con il compare Recchiamoscia. È la
sostanza che fa la
differenza. Non è la stupefazione. Lo stesso Frattura ha
concluso il suo
intervento dicendo che “un po’ di ritorno alla
normalità, nel nome della
credibilità non farebbe male. Al Molise, ai molisani e al
loro diritto di
essere informati”. E noi della Cantina Iammacone siamo
d’accordo. La normalità
è sempre la cosa migliore. Magari non trovi taccozze e
fagioli ma non trovi
manco il compare che fa il porco. Ti accontenti di un poco di verdura
avanzata
dal pranzo e ti vai a dormire senza male di panza.
A noi della Cantina Iammacone, invece,ci ha stupefatto Frattura
quando ha risposto al
presidente della Corte dei Conti. Il giudice aveva detto che
“in Molise –
regione piccola con piccole distanze – ci sono le condizioni
per ‘tornare’
all’antica Roma dove la politica era un servizio gratuito
svolto in parallelo
con l’attività lavorativa”. Frattura ha
replicato: “Esagerando su questo tema
daremo la possibilità di svolgere questa missione solo a chi
ha capacità
finanziarie”.
E ha ragione. Perché mo, invece, la
politica la facciamo
io e Ruzzone… mica chi ha le capacità
finanziarie…
Ecco… queste sono le cose che
di Frattura ci stupefaceno… ci
stupano… ci stupefacciano… insomma, rimaniamo
stupati… come si dice? Ci
stuppano… cioè quando Frattura parla
così ci stupefà… Rimaniamo con tanto
di
meraviglia!
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- 22 giugno 2012 - Presentazione di Turzo Ten - Caffè Letterario di Agnone
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