di Riccardo Ruzzo
La mattina fa bene svegliarsi di buon’ora
Si sente il rumore dei prati, l’odore dell’aria
Quando l’aria è fresca si chiudono gli occhi
e appare la sorgente del Matese
dove scorre l’acqua che esce dalle montagne
come un foro in una bottiglia gelida.
L’odore dei cornetti appena ti svegli, contento.
Il rumore di un incendio che devasta, mangia
tutto ciò in cui recupera ritrovo.
Fa bene guardare il sole in una pozzanghera, la sua grandezza e immensità ci impedisce di guardarlo con le nostre sole forze.
L’odore dell’ erba tagliata ci piace anche se ispira la grande allergia
Ma ci piace il suo sapore di lavoro.
Il dispiacere di non poter sentire l’odore del fiore vivace
che ci colpisce a prima vista per via di un raffreddore.
Odore, sinonimo di primavera. Primavera sinonimo per me di starnuti…
Il fruscio della televisione, mentre guardi un film, che dà ai nervi,
il rumore dell’ambulanza quando si avvicina a casa per un tuo parente.
I rumori si susseguono l’un l’altro; solo divenendo sordi si può dormire subito.
Il rumore delle dita abbandonate sulla backslash
che cercano di dare un ordine alle parole
per dire ciò che si pensa.
